Con grandissima gioia, con un bel gruppo di 110 giovani e adulti dell’Azione Cattolica di Reggio Emilia abbiamo partecipato alla Beatificazione del Santo Padre Giovanni Paolo II, domenica 1° Maggio a Roma. Secondo i pronostici della vigilia, il pellegrinaggio avrebbe dovuto essere un tour de force sia per la presenza di tantissimi pellegrini che per il tempo incerto, quando però è il Signore a volere gli eventi, Lui sa fare cose grandi!
Il viaggio di andata in pullman è stato dei più tranquilli: autostrada deserta e dopo la partenza alle ore 23.00 circa da piazzale Europa a Reggo Emilia, l’arrivo è stato per le 5,00 del mattino alo stadio Olimpico! Una Roma insolita ci aspettava: chiusa al traffico, brulicante di pellegrini indaffarati e tante persone della protezione civile pronte per tutelare quel fiume di oltre 1.500.000 pellegrini! Il desiderio più grande era quello di raggiungere San Pietro, ma le transenne poste prima di via della Conciliazione e l’incredibile ressa di pellegrini ci hanno fatto desistere ben sapendo che l’importante era essere presenti a Roma, non aveva importanza il luogo. Qualcuno è riuscito a intrufolarsi e a raggiungere San Pietro, ma con la maggior parte del gruppo ci siamo trasferiti, cantando gli inni delle GMG, al Circo Massimo, là erano stati allestiti alcuni maxi schermo e, anche se l’area era già in gran parte occupata, ci siamo potuti sistemare comodamente anche perché volevamo rimanere insieme come gruppo di Azione Cattolica. La celebrazione eucaristica è stata seguita con grande silenzio e partecipazione, quando il postulatore della causa di beatificazione ha riproposto le tappe della vita di Giovanni Paolo, spesso era interrotto da applausi, riconoscendo in quelle tappe quegli eventi che ci avevano coinvolto tanto nella nostra vita. Quando poi, Benedetto ha proclamato Beato Giovanni Paolo ed è stata scoperta la sua bella immagine “ufficiale”, un applauso interminabile si è alzato da Roma con uno sventolio di bandiere da tutto il mondo, mi sono venute in mente le parole di Giovanni Paolo nella notte di Tor Vergata “Questo chiasso ha sentito Roma e non potrà mai dimenticare!”, sì, questo calore e commozione attorno a Giovanni Paolo nessuno potrà mai dimenticare!
“Con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana, questo esemplare figlio della Nazione polacca ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà.” Con queste parole, papa Benedetto ha ben spiegato il motivo del nostro grande amore a Giovanni Paolo, la sua omelia era scandita continuamente da applausi commossi!
Nonostante la celebrazione fosse all’aperto e lontana da San Pietro, sul Circo Massimo gremito di pellegrini, vi erano un grande silenzio e partecipazione. In tutti noi la consapevolezza di partecipare ad un evento di quelli che ti rimangono nel cuore per la vita, una giornata di Paradiso, alla nostra gioia, il Signore ha unito la gioia del cielo che sentivamo vicino con un sole caldo e inaspettato, un cielo terso e luminoso!
Anche il resto del viaggio è stato incredibile: un ritorno al pullman in perfetto orario, attraversando Roma cantando, per la gioia di chi non c’era mai andato . L’autista non credeva ai suoi occhi vedendoci puntuali per le 16.30 e anche noi eravamo stupiti nel rivedere un’autostrada libera e scorrevole, alle ore 23.00 tutti già a casa. Anche in questo Giovanni Paolo ci ha accompagnati! Adesso lo continuiamo a pregare e desideriamo presto sentirlo proclamato SANTO, sì, SANTO SUBITO!
Liliana Ragazzi
Nei giorni scorsi, tutti i canali televisivi hanno riproposto con ricchezza di immagini e di filmati spesso inediti, la figura e il carisma di Giovanni Paolo, facendolo conoscere, in questo modo, ai più giovani e facendolo risentire vivo anche a chi l’ha tanto amato!
Ho seguito, quando ho potuto, alcuni di questi programmi e sono stati per me l’occasione di rivivere momenti determinanti della mia vita di cristiana. Quella che mi sembrava essere una mia esperienza personale nell’incontro con Giovanni Paolo, in realtà era quello che tutte le persone che intervenivano non facevano che ripetere! Perché Giovanni Paolo, ci ha cambiato la vita?
Ci ha fatto sentire vicino il Signore, ci ha dato il coraggio di dirci cristiani e di testimoniarlo in ogni luogo, ci ha fatto sentire la bellezza e la forza di appartenere alla Chiesa, ma soprattutto ci ha fatto sentire amati! Sembra incredibile, ma in quel Papa che viaggiava il mondo, ognuno di noi ha sentito un Padre, pieno di tenerezza e di attenzione per ognuno. Quando la sua immagine “ufficiale” è stata scoperta, ci siamo sentiti ancora guardati e incontrati con lui, probabilmente per questo, in molti piangevamo!
Ci ha insegnato ad andare nelle piazze, a dare il massimo per il Signore, ci ha insegnato a inginocchiarci davanti al Tabernacolo e a prendere da lì la forza per continuare il cammino senza riserve. Con lo spirito dei figli, sono andata tante volte sulla sua tomba, per parlargli, per chiedere aiuto anche per chi non poteva andare, per risentirlo vicino e ritrovare la forza per continuare quel sì che da figli gli avevamo detto il giorno dei suoi funerali, sì, non dimenticheremo nulla di quello che ci hai insegnato! Queste solo alcune riflessioni che tutti noi,che abbiamo avuto la vita attraversata da questa Stella di prima grandezza condividiamo! Lui è quel pellegrino che ci ha accompagnato per un buon tratto nel cammino della vita, proprio come i discepoli di Emmaus e nell’ultimo Angelus che ci ha lasciato, noi gli vorremmo dire “Mane nobiscum, Domine!” “Resta con noi, Signore!”, perchè questo viandante ci ha scaldato il cuore e ci ha avvicinato a Te,Signore! Grazie, Giovanni Paolo, sempre con noi!
Liliana