Via Dodi, 2 - Correggio (RE)
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Liliana Ragazzi

Domenica mattina, un bel gruppo di giovani delle parrocchie correggesi parte, dopo la Messa delle 8.30, dalla parrocchia Madonna di Fatima, con la benedizione speciale dei pellegrini impartita dal parroco don Walter Rinaldi, per raggiungere la cattedrale di Reggio Emilia per il pellegrinaggio giubilare.

Da tutte le 19 parrocchie del Vicariato correggese, l'appuntamento è per le ore 14.00, chi in pullman, chi in macchina, chi in pulmino per raggiungere il santuario della Ghiara.

I pellegrini gioiosi confluiscono con gli stendardi delle parrocchie, le bandiere dell'Azione Cattolica, gli striscioni dei ragazzi che riceveranno la Cresima e si preparano per raggiungere pregando il Duomo. Proprio mentre la processione sta per partire, arrivano i giovani in cammino dal mattino, stanchi, ma gioiosi, come sanno esserlo i giovani, dell'impresa compiuta che li fa pronti per l'incontro con il Vescovo.

Il tempo non è dei migliori, ma il canto, la preghiera, la gioia di sentirsi testimoni del Signore come Chiesa diocesana dissipano ogni nuvola.

Il Vescovo, con don Daniele, i diaconi correggesi, i ministranti, aspetta sul sagrato per dare il benvenuto ai pellegrini. Dopo il saluto del Vicario foraneo don Fernando Borciani, il Vescovo accoglie come un padre ricordando che la prima ad accogliere i pellegrini è la Madonna dorata come una buona madre, poi i Santi Crisante e Daria e sulla facciata della Chiesa i Santi Venerio e Gioconda e poi sul loro esempio entrando, verranno invocati tutti i santi patroni delle diciannove parrocchie convenute, le diciannove figlie che vengono a trovare la Madre. Sulla facciata domina il volto di Cristo con la citazione dal libro dell'Apocalisse "Sto alla porta e busso!"

Il Vescovo bussa alla porta della Cattedrale e la porta si apre. Prima i ragazzi della Cresima, prediletti in questo pellegrinaggio, entrano, poi tutti i pellegrini che rimangono incantati dalla bellezza della Cattedrale restituita al suo splendore dopo il restauro. Il rosa antico alternato con il color crema danno alla cattedrale una luce e uno slancio che portano verso il Signore. Ritornano alla mente le parole di Giovanni Paolo II nella sua visita del 1988 "Così cerchiamo di onorare la Cattedrale, la chiesa del vostro carissimo Vescovo, che deve essere una sintesi della vita umana in Cristo, della vita cristiana."

Il coro ricco con le voci di tutti i cori delle parrocchie e degli strumentisti dà solennità alla celebrazione. Il Vescovo continua l'accoglienza iniziata sul sagrato, ricordando che nelle sue visite pastorali in tutta la diocesi ha già incontrato tutti quei volti, alcuni li ricorda, li riconosce "Tu sei di San Prospero, vero?" Ama pensare che in questo modo ogni parrocchia, renda la visita al suo Vescovo.

Ogni parrocchia ha portato i progetti dei propri cammini e il Vescovo presenta il suo: Il certificato di Battesimo: con su scritto i nomi che hanno segnato la sua storia personale. Il Vescovo li ricorda tutti con precisione e commozione: il papà, la mamma, i padrini, poi via via il suo cammino continua fino all'ordinazione sacerdotale per mano dell'allora cardinale Giovanni Battista Montini che sarebbe diventato Papa Paolo VI!

I cresimandi, sul presbiterio, sono seduti vicino al Vescovo, ascoltano con attenzione queste parole semplici ed efficaci, ma adesso è il momento del dialogo e con molta semplicità sono proprio loro a dare inizio. "Abbiamo capito che con la Cresima, riceveremo i doni dello Spirito Santo, perché tanti ragazzi dopo la Cresima, non fanno conto di questi doni e lasciano la Chiesa?" Il Vescovo racconta un aneddoto che lascia intuire che chi ha già intravisto la bellezza del cammino cristiano non se lo lascia sfuggire e non lascia il dono, bisogna avere il coraggio di fare delle scelte.

Adesso è la volta di una madre che, per i genitori, chiede come fare per comunicare i valori cristiani nel cammino di fede dei figli. "Pregate insieme, trovate il tempo di pregare insieme in casa – risponde il Vescovo – camminate con i vostri ragazzi, state con loro in oratorio, fate catechismo, siate compagni di viaggio dei vostri ragazzi!" Da ultimo è un educatore che ritorna alla prima domanda : " Come fare perché i ragazzi dopo la Cresima non lascino la fede! Che strumenti usare?" Il Vescovo ritorna su questo argomento e questa volta sollecita perché ci siano educatori attenti che hanno tra le mani, in questi ragazzi, un grande tesoro! "Camminate con loro, pregate con loro, prendete parte alla vita della comunità. Trovatevi degli alleati: l'Azione Cattolica Ragazzi che ha tenuto due settimane fa la Festa della Pace,qua a Reggio Emilia, è un valido aiuto per aiutarci a non perdere questi ragazzi, davvero non solo l'ACR, ma anche l'ACG hanno tutti i numeri per indicare ai ragazzi un cammino gioioso per diventare giovani cristiani e fa la differenza essere con l'Azione Cattolica."

Sostenuti da queste parole, gli educatori consegnano i progetti educativi delle loro parrocchie, poi il Vescovo desidera dare un segno ai suoi figli prima che tornino a casa: è l'olio che terrà accesa, in ogni chiesa, la lampada dono del Vescovo per la visita pastorale, un olio frutto di tanto lavoro e tanto amore.

La visita alla Cattedrale è quasi finita ma il Vescovo vuole dare ancora un dono, uno per ogni pellegrino e lo vuole dare di persona per salutare tutti uno a uno, un libretto scritto da lui "Ritorno al Battesimo". Una lettera nella quale ognuno trova un messaggio per la propria condizione.

Con questi doni, il fiume dei pellegrini torna alle proprie parrocchie, alle proprie case, sicuro di non essere solo "La Madonna Assunta in cielo, patrona della nostra cattedrale, dall'alto della torre campanaria veglia giorno e notte e ci aiuta a vivere sotto il suo sguardo" lo abbiamo recitato con il Vescovo e ora ci accompagna.


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